Lo Studio
Ho avuto la grande fortuna di essere figlia d’arte: mio padre ha seguito la strada che, ai tempi, si verificava più spesso nel voler svolgere la professione odontoiatrica: ha fatto prima la scuola da odontotecnici e poi medicina. Questo mi ha dato due enormi vantaggi: ho potuto seguire, una volta laureata, con calma le mie passioni senza avere il problema di dover lavorare da subito e ho potuto assorbire in tutti questi anni di lavoro con lui l’enorme abilità manuale che caratterizza i tecnici, soprattutto per quanto riguarda la protesi mobile.
Mi sono laureata con una tesi implanto-ortodontica e la parodontologia in genere è stata la mia prima grande passione. Ho potuto frequentare per più di 2 anni lo studio dei dottori Corrente e Abundo, che hanno ben radicato nella mia mente come l’igiene sia l’unica vera base su cui poter costruire uno studio in cui i pazienti sentano veramente di migliorare la qualità della loro salute orale e che chiunque può imparare a lavarsi i denti correttamente a seconda delle esigenze individuali (o, come ama ripetere il dr Corrente, acquisire un po’ di intelligenza odontoiatrica). Per 2 anni quindi non ho fatto altro che detartrasi, curettage, sondaggi, assistenza chirurgica e grandi ricerche bibliografiche per aiutare il massiccio lavoro di pubblicazione della SICOR.
Nel frattempo, spinta dalla curiosità nel voler approfondire una materia che nel corso di laurea era praticamente incomprensibile, ho iniziato a frequentare un giorno alla settimana dal dott. Tanteri per cercare di capire cosa fosse la gnatologia… e ne sono stata totalmente avvinta! Finalmente una visione più ampia della nostra professione, che esce dai 32 denti e si occupa del benessere del paziente in maniera più ampia e che studia le relazioni del cranio con tutti gli altri distretti, partendo dal concetto del prof. Slavicek del corpo come organismo cibernetico globalmente collegato. Senza essere astrusa, ma anzi pratica e protocollata, e riservando solo ai casi disfunzionali gli esami più complicati tipo l’axiografia, la gnatologia ti consente di avere un rapporto diverso al ma soprattutto con il paziente. Tanti pazienti trovano finalmente risposta ai loro dubbi quando spieghi loro perché hanno sempre mal di testa, oppure spieghi alla mamma angosciata dai continui mal di pancia del figlio che ha solo da correggere la deglutizione infantile, oppure ancora consigli all’atleta lo splint che potrà aiutarlo al meglio nel suo sport.